Cosa Dicono gli Esperti
Con tour virtuali e big data si conquista un turista in 8 secondi
Lanciato da qualche mese negli Stati Uniti e in procinto di sbarcare in Europa e in Italia entro la fine di quest’anno, il servizio di “Virtual Tour” altro non è che una tecnologia, sviluppata laboratori di Austin di HomeAway (oggi Vrbo) in grado di aggiungere informazioni in forma di “pop up” al video della casa vacanza disponibile sul portale. “Si tratta di un’opzione – precisa Scaletta – pensata per attirare l’attenzione del viaggiatore in fase di ricerca, partendo dal presupposto che è mediamente di soli otto secondi il tempo impiegato per cliccare o meno su una proposta. I test effettuati fino a oggi fra gli Usa e Londra ci confermano che grazie a questo strumento, aumenta sensibilmente il tasso di conversione delle visite in acquisti”. E più è elevata la qualità del contenuto prodotto dal proprietario e caricato dallo stesso sulla piattaforma di HomeAway tramite apposita dashboard, più aumenta la probabilità che la proposta sia oggetto di valutazione.
Fonte: Il Sole 24 ORE – di Gianni Rusconi – 3 giugno 2019